Cos’è il deplatforming? L’esempio di Trump

I violenti scontri di Capitol Hill e i tweet incriminati di Trump hanno messo sotto lente di ingrandimento la stretta connessione che ormai esiste tra politica e social. Secondo molti, sarebbero stati proprio alcuni tweet e video dell’ex presidente a fomentare queste orde pericolose. Ed è proprio Twitter il primo a sospendere Trump per dodici ore nella giornata della nomina ufficiale a presidente di Joe Biden. Subito dopo è la volta di Facebook, Instagram e Snapchat.

Twitter sospende Trump per le «ripetute e severe violazioni alla [propria] policy sulla Civic Integrity», individuando tre tweet in particolare, come critici e intimandolo di cancellarci pena il blocco definitivo dell’account. Facebook in un primo momento blocca la pagina di Trump per 24 ore, ma poi decide di freezare gli account FB e IG per un tempo indefinito di due settimane.

Si tratta di deplatforming: un termine utilizzato per definire il tentativo delle big digitali di cancellare o diminuire la visibilità o la rilevanza per l’algoritmo di contenuti e pagine controverse, come lo sono diventate quelle del Tycoon nelle ultime ore. Il deplatforming può comportare non solo il divieto alla pubblicazione, ma anche la rimozione di qualsiasi contenuto esistente che l’utente ha precedentemente creato tramite il proprio account.

Tra gli esempi di depltaforming più eclatanti c’è quello di Alex Jones, fondatore del giornale online InfoWars e sostenitore di varie teorie del complotto. Il primo a sospenderlo fu Spotify, nell’agosto del 2018, rimuovendo prima una manciata di episodi e poi intere puntate dei suoi podcast. A ruota anche Apple e Facebook scesero in azione, accusandolo di aver violato le regole contro l’incitamento all’odio. Youtube chiuse il suo canale con circa 2,4 milioni di iscritti. 

Le ragioni per rimuovere un utente da un determinato servizio possono essere specificate nei “termini di servizio” delle proprie piattaforme, garantendo a tutti libertà di parola, ma con massima attenzione e consapevolezza. Termini e regole che vale la pena approfondire, sempre più nette e incisive anche anche nella creazione di nuove inserzioni pubblicitarie. 

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